Certificato Di Morte: Come Funziona

Ricerca Del Testamento Dopo Un Decesso

Ricerca del testamento dopo il decesso: cosa fare e dove cercare

Quando una persona cara viene a mancare, uno dei primi passi per gestire la successione è verificare l'esistenza di un testamento. Capire se è stato redatto un documento, dove si trova e che valore ha, è fondamentale per rispettare le volontà del defunto e avviare le pratiche ereditarie in modo corretto.

La ricerca di un testamento può sembrare complicata, soprattutto in un momento di forte carico emotivo. Per questo è utile sapere fin da subito quali strumenti utilizzare, quali figure professionali coinvolgere e quali sono gli obblighi previsti dalla legge.

Tipi di testamento e modalità di conservazione

In Italia esistono tre principali forme di testamento: olografo, pubblico e segreto. Il testamento olografo è scritto di pugno dal testatore, senza l'intervento del notaio, e può essere conservato in casa, affidato a una persona di fiducia o depositato presso un notaio.

Il testamento pubblico, invece, è redatto da un notaio alla presenza di due testimoni ed è custodito dallo stesso notaio fino al decesso del testatore. Anche il testamento segreto viene consegnato a un notaio in busta chiusa, che ne certifica il deposito. Dopo la morte, tutti questi documenti devono essere pubblicati per avere effetto giuridico.

Dove cercare il testamento: verifica con i notai

Per verificare se esiste un testamento depositato presso un notaio, è possibile rivolgersi alla Rete dei Registri Notarili, che consente di consultare il Registro Generale dei Testamenti (RGT), gestito dal Consiglio Nazionale del Notariato. La ricerca avviene su richiesta, attraverso un notaio, che può accedere al sistema informatico e verificare se esiste un testamento redatto o depositato in Italia.

La consultazione può essere richiesta solo dopo il decesso del testatore, presentando il certificato di morte e i dati anagrafici. Se viene individuato un testamento, sarà il notaio depositario a occuparsi della pubblicazione, rendendolo legalmente valido e opponibile agli eredi.

Se il testamento è olografo: dove potrebbe trovarsi

Se il testamento è olografo, la ricerca è meno formale ma più delicata. Potrebbe trovarsi in una cassaforte, in un cassetto, tra documenti personali o in un luogo simbolico. Talvolta viene lasciato in custodia a un familiare, a un amico di fiducia o a un avvocato.

È importante agire con attenzione: la legge (art. 620 c.c.) prevede che chiunque venga in possesso di un testamento dopo la morte del testatore sia obbligato a consegnarlo a un notaio per la pubblicazione. Non farlo costituisce un illecito civile e può avere conseguenze penali se c'è volontà di nascondere o distruggere il documento.

Testamento assente: cosa succede se non si trova nulla

Se, nonostante le ricerche, non viene rinvenuto alcun testamento, si procede con la successione legittima, secondo le regole del Codice Civile (artt. 565 e seguenti). In questo caso, i beni vengono distribuiti tra gli eredi legittimi (coniuge, figli, genitori, fratelli) secondo quote prestabilite dalla legge.

In assenza di testamento, nessuna volontà personale può essere fatta valere: per questo motivo è importante, anche in vita, redigere un testamento chiaro e conservarlo in modo sicuro per evitare che venga ignorato o smarrito.

Memoriae: con Supporto Lutto, anche la ricerca del testamento è automatizzata

Gestire il lutto richiede tempo, attenzione e conoscenze specifiche. Per questo è nato Supporto Lutto, il servizio di Memoriae che semplifica tutte le fasi successive al decesso. Tra le funzionalità, c'è la ricerca automatica del testamento attraverso i notai del distretto di appartenenza.

Direttamente dall'app, puoi avviare una richiesta formale per sapere se esiste un testamento registrato o depositato presso un notaio, senza dover contattare uno studio notarile in autonomia.

Supporto Lutto include anche la gestione delle altre pratiche post-decesso, dall'INPS alle utenze, dalla successione alla chiusura dei conti.