Dati e Tendenze sui Lasciti Testamentari

Dati e Tendenze sui Lasciti Testamentari

I lasciti testamentari stanno diventando una componente sempre più rilevante della cultura successoria italiana. Non si tratta solo di grandi donazioni da parte di persone facoltose: oggi anche molti cittadini comuni decidono di destinare una parte del proprio patrimonio – piccolo o grande – a cause in cui credono profondamente. Questo fenomeno, in crescita costante, si affianca a una maggiore consapevolezza del valore sociale e umano del testamento, non solo come strumento patrimoniale, ma anche come atto di responsabilità e solidarietà.

Chi Sceglie di Fare un Lascito Testamentario?

Secondo i dati raccolti dal Comitato Testamento Solidale e dal Consiglio Nazionale del Notariato, in Italia oltre 500.000 persone hanno già inserito un lascito nel proprio testamento, e più di 6 milioni di over 50 si dichiarano favorevoli a farlo in futuro. La maggior parte dei testatori non appartiene a fasce di reddito elevate: più del 50% dei lasciti è inferiore ai 20.000 euro. Questo dato mostra chiaramente che non è necessario disporre di grandi patrimoni per poter compiere un gesto significativo. Anche un piccolo lascito può fare una grande differenza per una causa importante o per un ente benefico.

Perché Il Fenomeno è in Crescita

Negli ultimi dieci anni, i lasciti testamentari in Italia sono cresciuti in modo costante. Complice una maggiore informazione, un cambiamento culturale e – negli ultimi anni – anche l’impatto emotivo della pandemia, sempre più persone decidono di lasciare una traccia concreta dei propri valori anche dopo la vita. Secondo uno studio Ipsos del 2024, circa l’84% degli over 50 conosce il significato del testamento solidale (contro il 72% nel 2020), e quasi il 20% dei notai ha registrato un aumento di richieste su questo tema. Il lascito testamentario è visto come una scelta etica, che consente di sostenere progetti sociali, culturali o sanitari, pur continuando a garantire diritti e sicurezza agli eredi legittimi.

Quanto Valgono i Lasciti Testamentari?

I lasciti non solo sono numerosi, ma rappresentano una risorsa economica concreta per il terzo settore. Secondo uno studio promosso dalla Fondazione Cariplo, il valore potenziale dei lasciti testamentari in Italia potrebbe raggiungere i 20 miliardi di euro entro il 2030 e superare gli 88 miliardi entro il 2040, solo nella regione Lombardia. Queste cifre confermano il ruolo strategico che i lasciti possono avere nel sostenere il futuro del welfare, della ricerca e della solidarietà sociale, soprattutto in un Paese con un alto tasso di anzianità come l’Italia.

Cosa Dice la Legge Italiana

Il lascito testamentario è pienamente regolato dal nostro ordinamento. Il Codice Civile (articoli 587 e seguenti) consente a ogni persona di disporre delle proprie sostanze per il tempo successivo alla propria morte. Tuttavia, la libertà di disposizione è limitata dalla tutela dei cosiddetti eredi legittimari (coniuge, figli, genitori): a loro spetta di diritto una parte del patrimonio, chiamata quota di legittima, che non può essere toccata neppure con un testamento. Solo la parte restante – la cosiddetta quota disponibile – può essere destinata a soggetti diversi, tra cui associazioni, fondazioni, enti religiosi o amici.

Un aspetto importante riguarda la fiscalità: i lasciti a favore di enti non profit riconosciuti (ONLUS, ETS, Fondazioni, ecc.) sono esenti dall’imposta di successione, in base alla Legge 346/1990. Questo significa che l’intero valore del bene donato andrà all’organizzazione scelta, senza alcuna decurtazione da parte dello Stato.

Che Tipo di Beni Si Possono Lasciare?

Non esistono limiti specifici sui tipi di beni oggetto di lascito testamentario. In base alle statistiche notarili, il 74% dei lasciti riguarda somme di denaro, il 24% immobili (case, terreni), il 26% opere d’arte, e circa il 13% mobili di pregio o oggetti personali. È possibile lasciare anche titoli, azioni, polizze vita, veicoli, gioielli o qualsiasi altro bene, purché il testamento sia redatto in modo chiaro e conforme alla legge. È anche possibile vincolare il lascito a uno scopo specifico (es. "per la ricerca oncologica" o "per borse di studio"), ma è sempre bene farsi consigliare da professionisti o strumenti affidabili per non incorrere in invalidità o clausole inefficaci.

Perché Sempre Più Persone Scelgono di Lasciare un Lascito

Ciò che spinge una persona a includere un lascito nel proprio testamento è spesso un desiderio profondo: lasciare un segno positivo del proprio passaggio. C'è chi vuole continuare a sostenere un'associazione che ha fatto parte della sua vita, chi desidera aiutare le nuove generazioni, o chi semplicemente vuole dare un senso più ampio al proprio patrimonio. In tutti i casi, il lascito è anche una forma di pianificazione: permette di stabilire con chiarezza a chi andranno i beni, evitando fraintendimenti e possibili conflitti tra eredi.

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